Tutto ha inizio poco meno di un anno fa, quando a qualcuno è venuto in mente che la storia di Sergio Ramelli potesse essere raccontata in un modo mai tentato prima – per uscire dai soliti schemi espressivi e raggiungere un pubblico vasto. Così, oggi, da quell’intuizione nasce Ferrogallico, casa editrice milanese specializzata in graphic novel “ostinate e contrarie”, che fanno riferimento a storie e personaggi legati al mondo identitario finora rimasti di nicchia, non mainstream, non di sinistra, non radical chic, non da trafiletto su Repubblica o da entusiasmo di Daria Bignardi.
La casa editrice ha molte idee, almeno cinque opere in uscita per il 2017 (le potete vedere qui), una ricca programmazione a lungo termine (sta pianificando il 2018, vista la gestazione lunga – 8-10 mesi – di ogni albo inedito) e curiosità per il nuovo: accoglie anche proposte e collaborazioni per popolare le collane attuali – Anni ’70, BioGrafica, Europea – e aggiungerne di nuove. Ultimati i fumetti su Sergio Ramelli, giovanissimo militante assassinato dalla sinistra extraparlamentare, e Almerigo Grilz, inviato di guerra triestino che morì in Mozambico durante le riprese di un conflitto, i progetti cui sta lavorando sono l’albo dedicato alla vicenda di Acca Larentia e la biografia di Yukio Mishima. Continua a leggere